La ricostruzione del capezzolo rappresenta uno degli aspetti più delicati della ricostruzione mammaria. Purtroppo, come sanno bene molte mie pazienti, dopo un intervento di mastectomia radicale per rimuovere il tumore al seno inizia l’iter ricostruttivo che comincia spesso con il posizionamento di un espansore e con l’impianto successivo della protesi. In altri casi si inserisce direttamente la protesi.
Tuttavia la ricostruzione del complesso areola capezzolo è una parte molto delicata e, molto spesso, si caratterizza per delle ricostruzioni estetiche non adeguate al punto che, talvolta, le pazienti scelgono addirittura di non procedere alla ricostruzione limitandosi alla sola ricostruzione mammaria.
Come sappiamo la tecnologia è straordinaria e solo di recente è stata introdotta una protesi di capezzolo.
La protesi di capezzolo Fix Nip è una protesi che ha rivoluzionato la tecnica tradizionale di ricostruzione del capezzolo che, fino ad oggi, era basata sulla creazione di una cicatrice permanente capace di simulare la salienza del capezzolo, mascherata dalla presenza di un tatuaggio.
L’uso della protesi per il capezzolo consente invece di ripristinare la forma perfetta del capezzolo, l’aspetto visivo e la sensazione tattile di un capezzolo reale.
Questa piccola protesi è composta da silicone medicale e presenta al suo interno una struttura meccanica in Nitinol; si tratta di una Lega speciale capace di garantire nel tempo la stabilità della protesi ed evitare che si possa verificare una perdita di proiezione nel tempo.
La ricostruzione del capezzolo
l’intervento di ricostruzione del capezzolo è un intervento mininvasivo eseguito in anestesia locale e con un ricovero di tipo ambulatoriale. L’intervento ha una durata di 15 minuti e può essere eseguito dopo circa sei mesi dalla ricostruzione del seno quando ormai la stabilità del tessuto mammario è acclarata. Dopo alcuni mesi dall’impianto della protesi sarà possibile effettuare un tatuaggio medicale necessario per rendere armonico il seno colorando quest’area come quella del capezzolo controlaterale.
Come sempre, il ruolo della tecnologia consente di ottenere dei risultati rapidi e ottimali.
Nella mia esperienza si tratta del miglior metodo per la ricostruzione del capezzolo.
L’intervento può essere svolto con il sistema sanitario, attraverso assicurazioni medicali o privatamente.