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Intervento di labioplastica o clelioplastica a Milano, Magenta, Varese, Torino | Dr. Umberto Napoli
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Labioplastica

Intervento di labioplastica

Con il termine di labioplastica o cheiloplastica ci si riferisce all’insieme di interventi correttivi che consentono di correggere la forma e il volume delle labbra.
Si parla di labioplastica o cheiloplastica sia quando vogliamo aumentare il volume delle labbra sia quando vogliamo diminuirlo oppure quando desideriamo modificarne la forma. È indubbio che per la maggior parte delle volte ci si riferisca a un aumento del volume delle labbra, perché questo rappresenta l’inestetismo più comune ed è quello che genera il maggior disagio nella paziente.
In passato, quando non esisteva ancora l’acido ialuronico, questo trattamento era piuttosto comune. Oggi sta tornando in auge con il nome di lip lift. A richiederlo sono prevalentemente pazienti che hanno grande familiarità con la Medicina estetica, che amano l’effetto dato dall’aumento del volume delle labbra e che sono disponibili ad affrontare un intervento chirurgico per avere un risultato definitivo.
In presenza di labbra sottili, possiamo effettuare la labioplastica d’aumento: questo intervento ha la funzione di aumentare la dimensione verticale delle labbra aumentando l’esposizione della porzione rossa del labbro, comunemente conosciuta come vermiglione. Di solito riguarda il labbro superiore ma occasionalmente può essere effettuata anche per il labbro inferiore.
Se invece ci troviamo di fronte a labbra assottigliate dell’invecchiamento, di solito si consiglia di procedere con prodotti riempitivi che possono variare a seconda delle richieste della paziente. Si potranno pertanto consigliare dei filler a base di acido ialuronico oppure un lipofilling delle labbra (utilizzando il grasso del paziente) o ancora sarà possibile utilizzare degli impianti di fascia muscolare, dei tendini o delle piccole protesi in silicone.
La labioplastica riduttiva viene invece proposta quando abbiamo delle labbra eccessivamente pronunciate, come può accadere a seguito dell’infiltrazione di filler permanenti quale è il silicone. In questi casi l’asportazione di una piccola area permette di ridurre il volume e modellare le labbra.

Preparazione all’intervento

Essendoci diverse opzioni di intervento, ogni caso deve essere valutato e l’indicazione deve essere personalizzata in funzione delle richieste, ma anche tenendo in debita considerazione il risultato finale.
Di solito sconsiglio questi interventi a tutte le donne che siano in gravidanza o in allattamento o che abbiano in previsione una gravidanza perché questo potrebbe influenzare il risultato finale. Per poter accedere all’intervento è necessario che la paziente abbia svolto tutti gli esami preoperatori, se richiesti, e che questi abbiano dato regolare esito.
Nel corso delle visite preliminari la paziente dovrà segnalare eventuali terapie, in particolare l’assunzione di farmaci cortisonici, di medicinali a base di acido acetilsalicilico come l’aspirina, l’assunzione di farmaci contraccettivi, anticoagulanti, antipertensivi o ipoglicemizzanti.
Di solito si consiglia la sospensione della pillola anticoncezionale almeno un mese prima dell’intervento per ridurre il rischio tromboembolico.
Si consiglia inoltre l’astensione dal fumo di sigarette nelle 4 settimane che precedono l’intervento chirurgico e per tutto il post operatorio.

Anestesia

Alcuni trattamenti, come la aumento del volume delle labbra con acido ialuronico, non richiedono alcuna anestesia; in altri casi è richiesta un’anestesia locale o un’anestesia locale una blanda sedazione. Di solito per la cheiloplastica non viene richiesta l’anestesia generale.

Modalità di intervento

Sia che si tratti di una labioplastica di aumento o di una labioplastica di riduzione, l’intervento consiste nell’effettuare un accurato disegno preoperatorio e nel rispettare il progetto iniziale. Come spesso capita in Chirurgia plastica, si tratta di un intervento che deve essere personalizzato in funzione delle caratteristiche individuali della paziente

Decorso post operatorio

  • Gonfiore ed edema: trattandosi di un intervento che viene effettuato sul viso, l’edema dei tessuti cutanei rappresenta il primo degli elementi che vediamo comparire nell’immediato post operatorio. Tuttavia il gonfiore di solito regredisce abbastanza rapidamente nell’arco di alcuni giorni.
  • Dolore: il dolore è in genere di moderata entità e facilmente controllabile con i comuni antidolorifici. Si consiglia di dormire in ambienti freschi e mantenere il capo sollevato rispetto al corpo. Occasionalmente può essere consigliabile l’utilizzo di impacchi freschi da applicare sul volto per ridurre il dolore.
  • Ecchimosi: le ecchimosi o lividi sono piuttosto rari e possono richiedere 10 giorni circa per riassorbirsi completamente.

Precauzioni post operatorie

Ci sono alcune indicazioni di buon senso che è bene conoscere e che possono aiutare la gestione della quotidianità dopo un intervento di cheiloplastica. Si consiglia di non assumere alcolici, né di assumere bevande o cibi molto caldi. Anche l’assunzione di farmaci come per esempio l’aspirina deve essere evitata. Non bisogna fumare e bisogna evitare di chinare il capo.

Complicanze

Come spiego sempre a tutti i miei Pazienti, tra il prima e il dopo esiste un durante, esiste cioè una fase in cui il viso, appena operato, deve guarire. Durante questo periodo possono comparire vari ostacoli che possono minare la corretta guarigione. È sempre bene conoscere questi aspetti.
Come tutti gli interventi anche la cheiloplastica può accompagnarsi ad alcune complicanze che possono essere distinte in specifiche e a specifiche.

Complicanze Aspecifiche

Entrano in questo gruppo tutte le complicanze comuni che si possono osservare in tutti gli interventi chirurgici:

  • Sanguinamento
  • Emorragia
  • Ematoma
  • Infezione
Complicanze Specifiche

Si tratta di complicazioni strettamente correlate con l’intervento di cheiloplastica.

  • Asimmetrie cutanee

Risultato finale

Il raggiungimento del risultato finale rappresenta la somma di molti elementi, innanzitutto la scelta dell’atto chirurgico da effettuare e la modalità con cui questo viene eseguito. Ma molto dipende anche da fattori che non sono sempre controllabili come la guarigione dei tessuti.
La stretta osservanza delle indicazioni post-operatorie, la qualità della pelle, la forma del viso, le caratteristiche individuali di cicatrizzazione sono aspetti di fondamentale importanza. Oltre a questo si deve sempre considerare il punto di partenza che è diverso per ogni individuo e assolutamente personale. Così lo stesso intervento eseguito dallo stesso chirurgo con la stessa modalità può non garantire gli stessi risultati. Bisogna inoltre considerare che, pur mettendo a disposizione dei pazienti tutte le conoscenze a propria disposizione, possono residuare difetti di piccola o media entità oltre a qualche irregolarità.
Di solito la guarigione avviene piuttosto rapidamente, ma il risultato definitivo può essere apprezzato dopo un periodo di circa 1 mese. Questo tempo è necessario perché gonfiore ed ecchimosi derivanti dall’intervento chirurgico possano riassorbirsi completamente.
Nell’affrontare questo intervento è sempre bene prendere in considerazione il fatto che si tratta di un intervento chirurgico e, come tale, poiché la chirurgia non è una scienza esatta, non sempre è prognosticabile il grado di miglioramento del difetto da correggere.