Che cos’è la fosfatidilcolina
La fosfatidilcolina è un fosfolipide che in ambito estetico viene utilizzato come farmaco ad azione lipolitica per trattare i piccoli depositi adiposi.
La fosfatidilcolina ha la capacità di solubilizzare i grassi contenuti all’interno degli adipociti, riducendo i volumi del pannicolo adiposo. In virtù di questa sua capacità è stata proposta per trattare gli accumuli adiposi resistenti ai tradizionali interventi dietetici.
Le principali aree che possono essere trattate sono l’addome, l’interno coscia, la culotte de Cheval ed i fianchi, anche se il risultato ottimale per il trattamento di queste aree rimane la liposuzione.
Il candidato ideale
Il trattamento con fosfatidilcolina è particolarmente indicato per tutti coloro che desiderano eliminare depositi localizzati di grasso non riducibili con dieta o esercizio fisico e non desiderano sottoporsi ad un intervento chirurgico di liposuzione o liposcultura.
Come si svolge il trattamento
Il chirurgo plastico identifica l’area da trattare ed esegue delle iniezioni a 1 cm circa di distanza l’una dall’altra.
Il post-trattamento
Nelle aree d’iniezione di fosfatidilcolina si può manifestare un arrossamento locale, un modico gonfiore ed un aumento della sensibilità che persistono per alcuni giorni.
Al termine del trattamento il paziente è in grado di riprendere qualsiasi attività.
Quanto dura il risultato
Per consolidare il risultato, il trattamento viene ripetuto una o due volte al mese per 4/5 mesi.
Curiosità
La fosfatidilcolina fu isolata nel 1850 da Maurice Gobley dal tuorlo d’uovo.
La sua introduzione nella Medicina estetica risale agli anni 90 quando un medico brasiliano ebbe l’intuizione di somministrare questo farmaco nel pannicolo adiposo sottocutaneo per trattare i piccoli depositi adiposi.
Oggi la fosfatidilcolina è un farmaco acquistabile solo con ricetta medica in farmacia come prodotto galenico e non essendo commercializzato ha delle indicazioni specifiche e ha bisogno di un consenso informato molto dettagliato e preciso.