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Diastasi addominale: come trattarla | Dr. Umberto Napoli
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La diastasi addominale è la separazione dei muscoli retti dell’addome causata da svariati fattori, quali un aumento di peso o, in rari casi, attività fisica intensa ed errata.
Questo disturbo si presenta con più frequenza in seguito alla gravidanza ma non sempre viene riconosciuto e diagnosticato perchè, in generale, è ancora una patologia di cui si parla poco ma che, secondo studi recenti, ha un’incidenza del 32,6% ad un anno dal parto.
Al termine della gravidanza i muscoli tendono progressivamente a riavvicinarsi, tuttavia in qualche caso non ritornano alla condizione originale.

Altre cause della diastasi addominale possono essere:

  • L’obesità o il sovrappeso;
  • Una ridotta attività fisica con indebolimento strutturale dell’addome;
  • La vecchiaia;
  • Le patologie che provocano un aumento della tensione addominale;
  • Gli stati di tosse cronica.

L’intervento proposto è una addominoplastica funzionale eseguita non con finalità estetiche ma con l’obiettivo di consentire la riparazione della diastasi muscolare ed eventualmente di correggere l’ernia ombelicale.
L’intervento di addominoplastica riesce a risolvere sia le problematiche funzionali che il disagio estetico causato dalla separazione dei muscoli addominali.
Al termine dell’intervento sarà presente una cicatrice analoga a quella di un parto cesareo o poco più lunga.I risultati ottenuti con l’intervento chirurgico di addominoplastica sono definitivi.

Se non fosse possibile eseguire l’intervento, in alternativa, si può effettuare un programma di riabilitazione finalizzato a recuperare la stabilità del tronco e ridurre la debolezza della schiena.
Questo programma di riabilitazione complessivamente consente all’addome di provare a recuperare la funzione iniziale.
Altri trattamenti che possono essere associati alla riabilitazione sono alcune fasce elastiche che posizionate, con la loro azione, riducono l’allontanamento dei muscoli.

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